
18 Nov Alcuni miti da sfatare
La tradizione ci ha lasciato tante buone ricette da apprezzare e riscoprire. Con le nuove conoscenze, oggi siamo in grado di migliorare ulteriormente quanto tramandatoci dalla tradizione.
Siamo abituati a pensare che la pasta frolla si faccia ponendo il cosiddetto “vulcano di farina” sulla spianatoia, all’interno del quale si vanno ad aggiungere il resto degli ingredienti della ricetta; con questo sistema tuttavia la farina viene lavorata a lungo e rilascia i suoi componenti più capaci di assorbire acqua e formare del glutine.
Per evitare quanto sopra, bisogna impastare prima solo burro e zucchero, poi aggiungere i tuorli, oppure le uova, così come recita la vostra ricetta e, dopo aver creato un composto omogeneo, unire la farina, lavorandola solo quel poco che basta per unirla e formare un composto omogeneo.
È bene tenere presente che una ulteriore lavorazione sarà rappresentata da quanto è necessario lavorarla, al momento in cui viene tirata al matterello o con la sfogliatrice.
Se non ve la sentite, affidatevi al Mago: lui è già da un bel po’ che ha tirato fuori dal suo cilindro i procedimenti migliori.