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Istantanee: Le persone macarons - Mago Farina
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Istantanee: Le persone macarons

Le persone macarons, diceva mia madre, sono le più attraenti. Hanno l’aspetto di una perfezione luccicante e avvolgente. Impeccabili, suadenti, brillanti. Sono le persone dall’aspetto ineccepibile, dove niente è fuori posto, tutto preciso, studiato alla perfezione, volto a lasciare il segno al primo sguardo. Ma dentro?

Non so se avesse ragione o meno. Forse la sua era soltanto stizza per non poter somigliare affatto alle “donne macarons” che invece attraevano papà. E un po’, devo essere sincero, anche me.

Ho sempre avuto un debole per i colori e i profumi di certe femmine appariscenti, abbaglianti nel loro splendore patinato. Mi hanno sempre affascinato.

Eppure, stringi stringi, dov’è che mi hanno portato finora le mie relazioni con donne troppo ricche di bellezza effimera?

Mi hanno portato a essere effimero a mia volta. Fino a ieri.

Ieri ho conosciuto una donna. Una donna senza trucco, senza abiti firmati, senza eccesso nell’aspetto.

Senza tacchi, senza abiti succinti, senza unghie finte dalla lunghezza vertiginosa. Senza additivi né coloranti, oserei dire. Priva di tutti quei fronzoli e orpelli che hanno sempre attratto il mio interesse immaturo e instabile.

Se ne stava seduta al parco, a leggere. Il suo cane accucciato accanto a lei sull’erba. Era assorta, distante, luminosa di una luce strana, potente.

Non l’avevo nemmeno notata, all’inizio. Correndo, con le cuffie nelle orecchie, ero concentrato nel mio percorso di allenamento quotidiano. È stato un richiamo.

Ci siamo scambiati uno sguardo incuriosito e subito dopo un sorriso, come se l’avessimo sempre fatto. Tutto qui.

Non so cosa mi abbia mutato all’improvviso. Non ho idea di che cosa abbia questa donna di diverso da tutto il resto. Mi ha folgorato con la semplicità di una pasta frolla fatta in casa. Come quella di mia madre. Semplice, niente di eccessivo, ma nutriente e buono e bello.

Questa donna nuova non ha bisogno di apparenze per essere speciale.

Devo trovare il coraggio di parlarle.

Domani.